Si parla di Buzz associandolo alle buone notizie italiane. Libri, arte e buon vino in una soffitta che prima era destinata al deposito di carbone. Serviva spazio perché le nostre case non bastavano più ad accogliere amici, amici di amici e poi persone che arrivavano con passaparola. Serate di conversazione che diventano stimolo per domande, introduzione di dubbi e un ridare i confini ad una privacy che molto spesso diventa isolamento se non conflitto, anche tra vicini di casa. E ora ecco qui tutto ben raccontato da un inserto dal titolo BUONE NOTIZIE.
Ne abbiamo bisogno tutti e tutti i giorni per sentire che non si tratta più di sola speranza ma di fiducia in segni concreti. E ognuno di noi può fare tanto.